Signore e signori… il derby!
Una partita che non assomiglia alle altre. Una partita che per quanto i tecnici vogliano preparare con cura e dovizie di particolari, assume sempre un aspetto di imprevedibilità e si arricchisce appunto delle sfaccettature del derby.
Due città confinanti quelle di Loreto e Porto Recanati che condividono molte cose, addirittura interi quartieri. Le protagoniste ed i protagonisti che hanno amicizie e conoscenze nella squadra avversaria, che vivono in un luogo e praticano attività sportiva nell’altro e viceversa, che sono tesserate in una Società e giocano nell’altra, scambievolmente.
Ed è per questo che in una partita del genere ci si tiene in maniera particolare a fare bella figura, a vincere. Perché poi ci si incontra nella vita di tutti i giorni e su quel risultato ci si scherza e ricama sopra, per giorni … settimane.
Ed è anche questo che ti può provocare quell’apprensione e quell’ansia che a volte ti blocca, ti impedisce di pensare quando sei in affanno e ti rammollisce i muscoli, tanto da farti venire il “braccino” per usare un termine pallavolistico.
La partita di ieri sera tra la Si Supermercati Loreto e la Volley 2000 Porto Recanati è stata una gara tra due società pallavolistiche dal recente passato glorioso, costrette dalla situazione momentanea a limitare e ridimensionare l’attività, che il destino ha messo di fronte nel girone C del campionato di serie D femminile.
Alla fine ha vinto 3-0 la Si supermercati Loreto, che ha avuto il merito di gestire meglio i set quando il parziale supera il 20° punto, quando cambia tutto, quando l’ansia e la voglia di vincere può invece farti sbagliare il punto decisivo. Forse un risultato troppo severo per le portorecanatesi, che hanno lottato e onorato il campo fino all’ultimo pallone, ma questa è la dura legge dello sport che decreta comunque un vincente ed uno sconfitto.
Un elogio merita anche il pubblico presente all’incontro, numeroso nonostante si giocasse di mercoledì, sempre corretto ad incitare le proprie beniamine. Ci si saluta, si volta pagina, e ciascuno va avanti pensando al proprio cammino.